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TAPPA 12 : GANDINO-FIOBBIO

Casale e I ‘biligòcc’

Nel comune di Albino e in particolare nella Valle del Lujo, i versanti delle montagne, fino a un’altezza di 800 metri, sono connotati da un paesaggio fatto di alberi imponenti. Sono i boschi di castagno, specie che i botanici chiamano ‘Castanea sativa’. Per conoscere il castagno e per apprezzare i suoi frutti ci sono sentieri e percorsi didattici da poter visitare. Uno di questi percorsi è tracciato nel castagneto di Casale, una piccola borgata del comune di Albino. Qui la castagna, o il ‘ biligòcc’ come si dice in dialetto, ha fornito l’alimentazione dei contadini per generazioni. Casale fu uno dei maggiori centri della bergamasca per lo smercio delle castagne. Le castagne seccate erano una risorsa indispensabile nei mesi invernali. Nel bosco di Casale si contavano fino a 40 essiccatoi, minuscole costruzioni a due piani dove si ponevano per giorni le castagne a seccare sopra un focolaio lentissimo. Questa tradizione non si è spenta del tutto. Nel piccolo abitato si vede un essiccatoio funzionante, attorno al quale, la prima domenica di ottobre si tiene la Sagra delle ‘borole’ (le castagne), e a febbraio la Festa dei ‘biligòcc’, altro termine per intendere le castagne bollite nell’acqua. Il Sentiero del castagno prende avvio da un bivio della strada provinciale per il Colle del Gallo (un cartello in legno lo indica) e segue il versante nord-occidentale del Monte Pranza. La stradina è asfaltata ma tranquilla, una breve deviazione porta a un’area di sosta dove si trova un essiccatoio. L’itinerario principale prosegue sulla strada e nei varchi del bosco si gode il panorama sulla Valle del Lujo.

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