Alta Via delle Grazie

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6° Tappa    Novazza-Lizzola

Il sesto giorno si attraversa il paese di Gromo, insignito del titolo tra i borghi più belli d’Italia, per giungere infine a Valbondione e Lizzola nel cuore delle vette più alte delle Orobie

 

COMUNCAZIONE IMPORTANTE
Consigliamo di evitare Maslana ,perché sul sentiero in direzione Valbona c'è un tratto di neve poco sicuro.
Quindi in località Bondione, direzione via Mes prendere la mulattiera diretta per Lizzola.
 

Partenza: Novazza (BG) 
Arrivo: Valbondione (BG) 
Lunghezza: circa 20.7

Asfalto: 40%

Sterrato: 30%

Sentiero: 30%
Dislivello Ascesa: circa 931 m
Dislivello Discesa: circa 583 m

GPX: SI

Periodo Consigliato: Aprile-Novembre
Provviste: si consiglia di portarsi il pranzo al sacco.
L’acqua potabile La si può trovare sul cammino vicino alla chiesa di San Giacomo e Vincenzo a Gromo vicino alla chiesa di S. Lorenzo a Valbondione.

In località Maslana possibilità di ristoro al rifugio Goi  de Caai

 

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Descrizione Tappa

 

Alla Chiesa SS. Pietro e Paolo di Novazza si scende a destra, seguendo l’indicazione, sul percorso pedonale che porta al piccolo cimitero. Si segue la vicina strada per un breve tratto e, a destra, si va sulla mulattiera che scende a incrociare la strada carrozzabile. Si attraversa e oltrepassando il ponte sul torrente Goglio ci troviamo al piccolo borgo di Colarete. Si va a destra, all’antica e artistica Chiesa di S. Michele Arcangelo. A destra si segue la mulattiera che in direzione fondovalle ci porta sino alle prime case di Gromo S. Giacomo, prima in Via Aviasco poi in Via De Marchi e infine alla centrale e fascinosa Piazza Dante. Giriamo a sinistra in via Locatelli fino all’incrocio con semaforo. Si attraversa in direzione della Chiesa Parrocchiale di S. Giacomo Apostolo e si continua per un lungo tratto in Via Fonte di Pesa al cui termine si attraversa il ponticello che scavalca il letto del Fiume Serio portandoci direttamente alla splendida ciclabile, che da qui in poi ci accompagnerà per un lungo tratto. Dopo un’iniziale e ripida salita si continua sulla stessa giungendo al paese di Gandellino che si attraversa per continuare sulla ciclabile che prosegue con notevoli saliscendi. Giunti a Gromo S. Marino e da qui alla frazione Bondo, si prosegue tra le case e si riprende il cammino  superando la località di Fiumenero, al lato opposto del fiume, e un tipico agriturismo montano. Costeggiando il fiume si raggiunge infine Valbondione, turistico paese posto al termine della Valle Seriana.  Dalla Via Mes e passando a fianco della chiesetta di S. Elisabetta si prosegue in Via Riccardi per poi camminare lungo la centrale Via S. Lorenzo in direzione nord. Oltrepassato il Palazzetto dello Sport, si gira a sinistra in Via Beltrame e quindi in Via Pianlivere. Alla stazione della funivia dell’Enel si devia a sinistra fino a fine strada dove, oltrepassato il ponte sulla valle, ha inizio il sentiero che conduce allo stupendo borgo storico di Maslana.

Passando davanti al rifugio Goi del Cà si continua sul sentiero che, in direzione nord, porta a superare uno scenografico ponte sulle acque del fiume Serio, che poco più a monte si esibiscono nel fantastico primato di salto dalle cascate, alto 315 metri.  Subito dopo il ponte si va a destra e si cammina sulla strada silvopastorale che va a incrociare il sentiero CAI 305 che sale da Valbondione al Rifugio Curò. Si gira a sinistra su questo sentiero ma lo si abbandona subitamente per seguire a destra l’indicazione per  Valbona. Il sentiero s’inoltra nel folto bosco e ci conduce a questa amena località dove sorgono graziose baite restaurate, adagiate in un soleggiata radura. La si lascia alla nostra destra e continuando sullo stesso sentiero entriamo nella fitta abetaia successiva. Si sale fino a incrociare il sentiero CAI 306 proveniente dal Rifugio Curò e diretto a Lizzola. Proseguiamo a destra lungo questa traccia fino a sbucare nei prati che guardano dall’alto il nucleo abitato. Il sentiero scende e ci lascia in Via S. Bernardino alla vicina Chiesa, da dove raggiungere il desiderato luogo di accoglienza pellegrina.

VARIANTE:

NB. In caso di maltempo o per scelta personale si può accorciare notevolmente la lunghezza della tappa. Una volta giunti a Valbondione in Via Mes ed esattamente alla Chiesetta di S. Elisabetta, si va a destra, tra le storiche case si seguono le indicazioni per la mulattiera che sale direttamente alla frazione di Lizzola, luogo di arrivo della tappa.

 

Indicazioni Percorso
Novazza (862 mt) – Colarete – Chiesa S. Michele Arcangelo – mulattiera per Gromo S. Giacomo

 

Gromo San Giacomo – centro storico – Via Locatelli – Chiesa Parrocchiale San Giacomo Apostolo – ciclabile per Gromo San Marino (Gandellino)

 

Gromo San Marino (Gandellino) – Chiesa Parrocchiale S. Maria Nascente – tomba Beato Don Alessandro Dordi

 

Bondo (Gandellino) ciclabile per Valbondione (900 mt) – Via Mes – Via Riccardi – Chiesa Parrocchiale S. Lorenzo Martire – Palazzetto dello Sport

 

Opzione abbreviazione percorso: a Valbondione dal borgo antistante l’antica Chiesa di S. Elisabetta prendere la mulattiera che sale direttamente a Lizzola.
Normale: Via Pianlivere – sentiero per Maslana (1150 mt) – incrocio sentiero Curò – sentiero per Valbona – sentiero per Lizzola (1250 mt)

 

Luoghi Importanti sulla Tappa

Gromo San Giacomo: grazie all’antico centro storico e al suo contesto paesaggistico è stato inserito tra “Uno dei borghi più belli d’Italia”.
La Chiesa parrocchiale racchiude pregiatissime opere d’arte. Da visitare con calma tutte le bellezze sparse tra le viuzze del borgo.

 

Pista ciclopedonale: bellissimo percorso nel verde lungo il fiume Serio.

 

Gromo San Marino (Gandellino): Qui nacque e ora riposa il Beato Don Alessandro Dordi martire, ucciso in Perù nel 1991. Beatificato nel 2015.

 

Valbondione: paese prettamente turistico per le bellezze naturali in cui è immerso.

 

Maslana: borgo montano, rivitalizzato con sapiente arte in autentico stile alpestre.

 

Lizzola: centro turistico estivo e invernale, luogo idoneo alla sosta di tappa.

 

Foto 

 

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